14 novembre 2007

Matteo

Moro, capelli corti, sguardo alla Lupin e tremendamente il più carino delle elementari. Alla sua festa di 10/12 anni (non ricordo) naturalmente era quello firmato da capo a piedi e stavano tutte intorno a lui. Abbiamo giocato a pallone nel suo giardino, lui e suo cugino roscio erano due fenomeni e si divertivano a scartare noi scrausi in mirabolanti disimpegni e trucchetti stile fifa 2000. Si divertivano a farci sentire inferiori, e questa inferiorità nel gioco credo che venisse riflessa anche su tutto il resto.

Riaffiorato mentre cerco di riattivare la corrente a casa.

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